15 dicembre 2008

Incontro

Sabato pomeriggio ho incontrato, per la prima volta, la referente di zona che ha sostituito la mia, non più in servizio, e i volontari che vanno dalla stessa persona da cui vado io, per il servizio EmmauS. Sono emersi alcuni problemi, in parte dovuti al fatto che non c’era stata molta condivisione, all’interno della nostra associazione, su questo caso, e ognuno di noi conosceva solo una parte di questa storia assistenziale. Uno dei problemi, che mi è sembrato preoccupare maggiormente, è stato quello che alcuni volontari svolgono dei servizi che vanno oltre il normale intrattenimento del malato, che dovrebbe consistere, essenzialmente, nella conversazione, nella lettura, o nella semplice presenza fisica. Una volontaria ha chiesto fino a che punto si può spostare una persona completamente immobile, senza rischiare un danno per la stessa, considerando la mancanza di competenza del volontario. Un’altra, invece, si è trovata in difficoltà perché io svolgo, all’occorrenza, piccoli lavori domestici, come stirare, cucinare, pulire e questo finisce per creare nell’assistito delle aspettative che non tutti riescono a soddisfare. Una delle volontarie, che è medico, ci ha aiutato a distinguere le semplici operazioni, che può fare chiunque, da quelle che, invece, è meglio lasciare al personale infermieristico. Sui lavori domestici, siamo poi rimaste d’accordo che, anche questi, devono limitarsi a piccoli servizi di supporto, e non a vere e proprie faccende, e in ogni caso non devono avere carattere continuativo, ma eccezionale. Una volontaria ha poi espresso il suo disagio e senso di colpa, perché, dai due servizi, che faceva in una settimana, è passata ad uno solo e, adesso, vorrebbe alternare questo, molto pesante, con uno più leggero, presso un’altra persona, in modo da andare ogni quindici giorni. Si è sentita molto sollevata, quando le ho detto che io avevo fatto lo stesso, senza sensi di colpa, ma pensando che sia sempre necessario trovare un equilibrio tra una situazione di bisogno e la nostra disponibilità. Cristina

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