6 giugno 2008

La piccola madre

Nel soggiorno della famiglia da cui vado per il servizio EmmauS c’è una grande foto che mostra due giovani sposi sorridenti circondati da una nidiata di otto bambini dai tre ai dodici anni. Sono i genitori e i fratelli della signora che adesso è ammalata. Mi ha raccontato che la mamma morì piuttosto giovane lasciando dei figli, tra cui lei, ancora da crescere. Di loro si occuparono le sorelle più grandi, come era consuetudine nelle famiglie di un tempo quando veniva a mancare la mamma. La sorella maggiore a cui venne affidata non cessò mai la sua funzione di piccola madre e quando dieci anni fa lei si ammalò, pur essendo già avanti con gli anni, si divise tra la famiglia che nel frattempo si era formata e quella della sorella in modo uguale, prendendosi cura di entrambe. Nella nostra società c’è un desiderio quasi ossessivo verso la maternità biologica, ma è di queste madri che sentiamo la mancanza: madri che amano con amore incondizionato e che non solo per il figlio più malato, ma anche per quello più sciagurato, trovano sempre un posto nella loro casa e nel loro cuore. Cristina

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