10 marzo 2013

Mille

Percorrono mille rivoli le motivazioni della crisi. Mille sono le colpe attribuite a mille diversi colpevoli che ognuno individua, ma che nessuno condanna. Mille i mostri virtuali ai quali lasciamo manovrare leve prive di impronte umane. Mille sono le interpretazioni dello stesso fatto e mille sono i  fatti che rimangono privi di una interpretazione. Mille le giustificazioni, mille gli alibi, milioni le bugie che difendono milioni di interessi. Mille gli indicatori che puntano verso mille direzioni contrapposte e mille le voci che sanno distorcerne la interpretazione. Mille le conseguenze previste e altre mille quelle imprevedibili, che milioni di occhi leggono in mille differenti modi. Mille le scelte possibili, consigliate, imposte, devianti, comunque sbagliate: ognuna con mille esiti aventi identiche possibilità di realizzazione, e mai nessuna che soddisfi le attese. Mille sono i passi che trascinano verso un’identica deriva gli onesti inconsapevoli legati ai consapevoli disonesti. Mille le domande senza risposta, mille le risposte date a domande non formulate. Mille i perché urlati disperatamente, mille le motivazioni false e interessate. Mille gli atti estremi che rimbalzano sul muro di mille pianti ipocriti. Mille proclami, mille programmi, mille soluzioni, mille minacce, mille moniti, mille appelli, mille interrogazioni, mille richiami. Milioni di insulti e di parole rubate e urlate al vento. Nessuna prospettiva, ma un solo esito certo. La rana sta bollendo. Gianpietro

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