3 agosto 2009

La bicicletta

Madeleine Delbrêl (1904-1964) fu una cristiana laica, diventata figura di riferimento, tra gli altri, di un’assistente sociale che, fin dall’inizio, mi guida nel servizio di EmmauS, con l’aiuto prezioso dei suoi consigli e della sua esperienza personale.
Un episodio che mi racconta spesso, di questa straordinaria donna del Novecento, lei stessa assistente sociale in un piccolo paese della Francia meridionale, è quando si recò a portare un pacco di vestiti ad una famiglia povera e, aprendo il pacco, vide con grande sconcerto che conteneva calzini ed altri indumenti intimi sporchi. Che vergogna! Che umiliazione per quella famiglia! Corse fuori e andò da un fiorista a comprare il mazzo di fiori più bello che c’era e lo portò a quella famiglia che, da allora, divenne una delle sue più ferventi sostenitrici.
"Nel servizio – diceva - si tratta di imparare ad avvicinare «gente che è stata scorticata viva» e che perciò soffre solo a sfiorarla; gente che deve essere incontrata «con dolcezza». Ma che cos'è la dolcezza? Spiega: «È ciò che riesce a toccare senza ferire», e vuole che le sue assistenti siano «esseri dolci che passano senza scalfire». Quando manda le sue giovani a visitare le famiglie, le avverte che queste non hanno bisogno di essere visitate «come si ispeziona una valigia alla dogana»: bisogna andare a loro come genitori che visitano i figli, e fratelli che visitano i fratelli.
Era una donna molto simpatica, che faceva ridere, e questo era il suo grande talento. Ci sono tanti termini, da lei stessa inventati, come “la liturgia da bar”, che esprimono con chiarezza il suo pensiero, in un modo semplice, che tutti riescono a capire, ridendoci anche su. Tra quelli che trovo più efficaci, c’è la “spiritualità della bicicletta”, sul quale scrisse una poesia. Sosteneva che, per molti cattolici, la fede era come una bicicletta appoggiata al muro, che sta su, ma è immobile. Per fare il bene, invece, bisogna fare come la bicicletta, che svolge la sua funzione soltanto quando è in piedi e va. Cristina

Nessun commento: