6 novembre 2007

Benvenuti!

Cari amici,
EmmauS ci ha offerto nel 2007 un'opportunità ed alcuni di noi sono stati bravi e fortunati a saperla cogliere. Gli “incontri di scrittura formativa” non potevano tuttavia concludersi con la consegna dei compiti per l’estate. Il seme gettato meritava di trovare altro terreno fertile e così abbiamo pensato che c’era bisogno di uno strumento moderno, duttile, di pronto impiego e condivisibile in tempo reale tra tutti i partecipanti. Di più: volevamo che altri si unissero a questa esperienza, che “l’aver cura della vita emotiva”, l’invito a tradurla in parole, spunti di riflessione, pensieri riportati sulla carta venisse offerto a tutti, senza limiti spazio-temporali. La scelta del web era una delle tante possibili e ci è sembrato che rispondesse a tutte le aspettative sopra citate. Tra i tanti volontari EmmauS quanti vorranno cogliere il nostro invito? Io spero molti. Per ora sono tutti invitati a leggere i nostri “racconti” ed a lasciare un commento, avviare uno scambio di impressioni con gli “autori”. Poi, col tempo, chi se la sentirà potrà venire ad aggiungersi al “gruppo fondatore”. Il cerchio si allargherà, ne sono certo, anche se ci vorrà tempo e pazienza. Questo è solo uno strumento, altre iniziative verranno messe in pista, l’importante è condividerne i presupposti ed avere fiducia.
Veniamo ora all’aspetto “tecnico”. Non fatevi ingannare dal formato. Quello che vedete si chiama “blog”, ma in realtà non è altro che il buon vecchio “diario” tradotto nel linguaggio di internet. Ho scelto una grafica semplice e colori sfumati che "sanno di antico". Il tutto ovviamente nei limiti delle opzioni messe a disposizione dal “provider”. Per diventare "autori" e quindi poter aggiungere un "post" (un nuovo testo) dovete essere abilitati, Dovete essere dei volontari di EmmauS e fornirmi i vostri dati all'indirizzo e-mail gpbevivino@alice.it (seguiranno le opportune istruzioni). Una volta abilitati, per aggiungere un “post” basta cliccare su “entra” (in alto a destra), identificarsi e cliccare su “+ nuovo post” che compilerete come se fosse un qualunque messaggio di posta elettronica (chi dovesse incontrare delle difficoltà può farmi avere il testo tramite e-mail, nel formato che preferisce, e provvedo io alla sua pubblicazione sul "blog"). Questi “post” vengono mantenuti in linea ordinati per data e sono recuperabili nel tempo. Il proprietario del "post" può anche modificarlo (se si accorge di errori o vuole ampliarne il contenuto).
L'indirizzo internet del "blog" è
http://www.volontemmaus.blogspot.com/
Al momento direi che non occorre sapere altro. Le informazioni di base per iniziare a scrivere ci sono tutte. L’educazione, il rispetto delle opinioni altrui, l’uso di un linguaggio appropriato e, soprattutto, l’assoluta osservanza della privacy, sono condizioni imprescindibili e che dobbiamo tutti rispettare pena l’immediata rimozione dalla lista degli utenti abilitati. Nel tempo arricchiremo lo strumento. Non ho esperienza di “blog” (questo è il primo che faccio), ma se avete dei dubbi provate a scrivere una e-mail all'indirizzo gpbevivino@alice.it e vi risponderò tempestivamente. Spero di leggere quanto prima un vostro “post”. Buon lavoro!
Gianpietro

3 commenti:

alafontaine ha detto...

La chiamata a raccolta di quelli che hanno contribuito all'impresa a cui altri si aggiungeranno.
Rendiamo grazie a Giampietro di essere l'attivatore di un percorso che potrà essere senza fine. Che ci "obbligherà" a prenderci quel "tempo quieto" che richiede la scrittura. Che ci permetterà di prendere cura di noi stessi per poter meglio donarci all'altro. Speriamo!

Gianpietro ha detto...

Grazie Andrea,
la macchina è avviata. Per ora assomiglia ad una di quelle vecchie, stupende, locomotive a vapore le cui ruote slittavano sui binari prima che le carrozze riuscissero a muoversi. Io sono molto fiducioso. Le adesioni stanno arrivando e vedrai che a breve appariranno nuovi testi sul blog: magari il primo sarà il tuo!

Elenina ha detto...

Complimenti per la veste che ci hai dato.
E' vero, sa di antico, ed è molto bello che sia così, un diario condiviso è pur sempre un diario, e deve avere i colori, i "sapori" di casa, di intimo, di pacato. Di luogo dove puoi stare tranquillo, anche se luogo virtuale.

Grazie, spero di pubblicare presto, anche se la tesi mi occupa tutto il tempo libero lasciato dal lavoro.