3 aprile 2011

lo scompartimento

Eravamo in due nello stesso scompartimento del treno. La giornata era fredda e piovosa. Dai finestrini si vedeva scorrere un paesaggio grigio e nelle stazioni i pochi passeggeri erano intabarrati in cappotti e sciarpe. Ma lo scompartimento era confortevolmente riscaldato e il ritmico sferragliare del treno conciliava una quieta beatitudine. Il passeggero che divideva lo scompartimento con me invece era stranamente inquieto. Ad ogni fermata del treno scattava in piedi, correva al finestrino e leggeva ad alta voce il nome della stazione. Poi si sprofondava nel sedile emettendo un sospiro da strappare il cuore. Dopo sette o otto stazioni, preoccupato gli chiesi: "C'è qualcosa che non va? Non ti senti bene?" Con un nuovo desolato sospiro rispose: "Non proprio. E' che sto andando nella direzione sbagliata. Ma si sta così bene e al calduccio, qui...". Maria Maddalena

4 commenti:

Maria Maddalena ha detto...

Tanto per stare in tema con il post precedente... questo è un racconto che propongo sempre ai nuovi gruppi di giovani per invogliarli a scrollarsi di dosso il confortevole tepore delle loro abitazioni e venire agli incontri con spirito partecipativo!

Gianpietro ha detto...

Nessun genitore ti ha sinora contestata?
Qualche ragazino più malizioso degli altri potrebbe dire: "Sai, mamma, che la Maria Maddalena ha detto che voi mi state portando nella direzione sbagliata?"

Maria Maddalena ha detto...

Nessuna contestazione... non si permettono. Lo sai che incuto timore vero?! ahahah!!!
Mi hai spiazzato con questa immagine del trenino "Saluti e baci"... ma dove l'hai presa?! Già mi aspettavo la rappresentazione di un inquieto passeggero in penombra in un vecchio scompartimento tipo "La sonata a Kreutzer" di Tolstoj (ero sicura che l'avresti trovata!).

Gianpietro ha detto...

Non sono così cupo come credi! La tua descrizione bastava non occorrevano rinforzi. Mi sarebbe piaciuto trovare una foto di Don Camillo sul treno che lo porta in "esilio" mentre tiene sollevata la gabbietta vuota, ma non c'era.