
Percorrono mille rivoli le motivazioni della crisi. Mille
sono le colpe attribuite a mille diversi colpevoli che ognuno individua, ma che
nessuno condanna. Mille i mostri virtuali ai quali lasciamo manovrare leve
prive di impronte umane. Mille sono le interpretazioni dello stesso fatto e
mille sono i fatti che rimangono privi
di una interpretazione. Mille le giustificazioni, mille gli alibi, milioni le
bugie che difendono milioni di interessi. Mille gli indicatori che puntano verso
mille direzioni contrapposte e mille le voci che sanno distorcerne la interpretazione.
Mille le conseguenze previste e altre mille quelle imprevedibili, che milioni
di occhi leggono in mille differenti modi. Mille le scelte possibili,
consigliate, imposte, devianti, comunque sbagliate: ognuna con mille esiti
aventi identiche possibilità di realizzazione, e mai nessuna che soddisfi le
attese. Mille sono i passi che trascinano verso un’identica deriva gli onesti
inconsapevoli legati ai consapevoli disonesti. Mille le domande senza risposta,
mille le risposte date a domande non formulate. Mille i perché urlati
disperatamente, mille le motivazioni false e interessate. Mille gli atti
estremi che rimbalzano sul muro di mille pianti ipocriti. Mille proclami,
mille programmi, mille soluzioni, mille minacce, mille moniti, mille appelli,
mille interrogazioni, mille richiami. Milioni di insulti e di parole rubate e urlate al vento. Nessuna
prospettiva, ma un solo esito certo. La rana sta bollendo.
Gianpietro
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