Gradini (Hermann Hesse)
Come ogni fior languisce e
giovinezza cede a vecchiaia,
anche la vita in tutti i gradi suoi fiorisce,
insieme ad ogni senno e virtù, né può durare eterna.
Quando la vita chiama, il cuore
sia pronto a partire ed a ricominciare,
per offrirsi sereno e valoroso ad altri, nuovi vincoli e
legami.
Ogni inizio contiene una magia
che ci protegge e a vivere ci aiuta.
Dobbiamo attraversare spazi e spazi,
senza fermare in alcun d'essi il piede,
lo spirto universal non vuol legarci,
ma su di grado in grado sollevarci.
Appena ci avvezziamo ad una sede
rischiamo d'infiacchire nell'ignavia:
sol chi e' disposto a muoversi e partire
vince la consuetudine inceppante.
Forse il momento stesso della morte
ci farà andare incontro a nuovi spazi:
della vita il richiamo non ha fine....
Su, cuore mio, congedati e guarisci...
1 commento:
Grazie, Cristina, di averci dedicato questa bella poesia di Hermann Hesse, per me una delle più significative in assoluto. C’è in essa tutto il cammino dell’uomo, che deve intendersi in senso evolutivo e di accrescimento della propria coscienza . Ma c’ è anche – come rilevi – la magia degli inizi ( “Ogni inizio contiene una magia /che ci protegge e a vivere ci aiuta” ) perché è proprio vero che ogni inizio è sorretto da forze misteriose che ci sorreggono. Vivere ogni giorno come fosse il primo ? E’ proprio così. Molti rovesciano il discorso e vorrebbero viverlo come fosse l’ultimo. Ma non è così. La fine senza speranza, la disperazione dell’ateo, non contengono nulla, e anche un ultimo giorno vissuto così sarebbe soltanto nulla. E’ invece proprio la speranza che ci sostiene.
Grazie, Cristina. Ti sento molto vicina a me. Davvero.
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