tag:blogger.com,1999:blog-6353731825842167998.post8798512684781076343..comments2022-03-24T12:45:51.030+01:00Comments on EmmauS: Quale verità?Unknownnoreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-6353731825842167998.post-54864022522252931262009-12-22T17:21:06.597+01:002009-12-22T17:21:06.597+01:00Aggiungo un piccolo, e persino banale, esempio che...Aggiungo un piccolo, e persino banale, esempio che riguarda il rapporto con la persona che assisto per il servizio EmmauS. C’è una verità a cui lei è particolarmente affezionata: che si è ammalata in modo così grave, perché tanti anni fa, mentre il marito, già sposato, studiava per laurearsi, lei si è sobbarcata il peso della famiglia e dei figli e per questo adesso il marito la deve servire, Cristinahttps://www.blogger.com/profile/01738510727864557871noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6353731825842167998.post-3833525710145477242009-12-22T16:25:50.492+01:002009-12-22T16:25:50.492+01:00Allora vediamo di fare un esempio. Come medico app...Allora vediamo di fare un esempio. Come medico appartengo alla scuola di pensiero che al malato sia molto meglio dire la verità sulle sue condizioni, in modo da poter ricevere piena collaborazione e anche prepararlo a questa fase in modo adeguato: succede abbastanza spesso che malati ricoverati all’hospice vogliano continuare a fare la chemioterapia, che ad un certo punto non serve più a nulla, Cristinahttps://www.blogger.com/profile/01738510727864557871noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6353731825842167998.post-89056603677767455892009-12-22T16:09:14.464+01:002009-12-22T16:09:14.464+01:00Sei tu che hai lanciato la sfida proponendo un cas...Sei tu che hai lanciato la sfida proponendo un caso diverso e concludendolo con delle domande. Non è mia intenzione aprire una disputa (a che scopo poi?) ed infatti non ho opposto al tuo esempio altri, che pure sarebbe facile descrivere. E’ vero, la mia affermazione ( … non delegare … non privare …) è draconiana e difficile da applicare in ogni situazione. Considerala un obiettivo che mi sono Gianpietrohttps://www.blogger.com/profile/08121955582554830704noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6353731825842167998.post-13624922791899686792009-12-22T15:36:46.245+01:002009-12-22T15:36:46.245+01:00In una discussione, non si tratta di trovare un vi...In una discussione, non si tratta di trovare un vincitore, ma che cosa dell'esperienza dell'altro può aggiungere qualcosa alla mia. Se tu hai delle esperienze che ti hanno portato a fare delle considerazioni diverse benvengano, ci mancherebbe altro. Quello che non mi trova molto d'accordo è il criterio personale assunto come unico e assoluto per tutte le occasioni. Ma anche questo Cristinahttps://www.blogger.com/profile/01738510727864557871noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6353731825842167998.post-2880657916836050632009-12-22T15:05:10.093+01:002009-12-22T15:05:10.093+01:00Mi stai proponendo un gioco che non avrà fine, né ...Mi stai proponendo un gioco che non avrà fine, né vedrà un vincitore. Ogni situazione richiede che venga affrontata con discernimento e questo mi sembra innegabile (soddisfatti i bisogni primari la violenza deve cedere il passo alla ragione). Ovviamente, nel caso che citi, il tuo senso di colpa andrebbe rimosso così come quello del medico che vede il paziente gettarsi dalla finestra una volta Gianpietrohttps://www.blogger.com/profile/08121955582554830704noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6353731825842167998.post-48527146436947376042009-12-22T14:07:43.532+01:002009-12-22T14:07:43.532+01:00Io penso che ogni situazione richieda comunque sem...Io penso che ogni situazione richieda comunque sempre un discernimento e un rischio da affrontare e che non si possa giudicare sulla base delle conseguenze, anche se in futuro bisognerà comunque tenerne conto.<br />Prendiamo un caso diverso da quelli citati.<br />Metti il caso che io abbia come vicina di casa una donna che subisce violenze dal marito. Ci penso molto prima di interferire, valuto Cristinahttps://www.blogger.com/profile/01738510727864557871noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6353731825842167998.post-44272217441200508042009-12-22T11:53:38.225+01:002009-12-22T11:53:38.225+01:00Il rischio della “contestualizzazione” è di adatta...Il rischio della “contestualizzazione” è di adattare, manipolandola se occorre, la situazione contingente alle proprie convinzioni. Come puoi affermare, tu, o il medico del caso, che la persona che hai davanti “non potrebbe mai sopportare” il fatto che è destinata a morire come chiunque altro ed in un momento qualunque come tutti noi, ma con la fortuna, sapendolo in anticipo di potersi, se vuole,Gianpietrohttps://www.blogger.com/profile/08121955582554830704noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6353731825842167998.post-81855867695579671502009-12-22T11:06:48.845+01:002009-12-22T11:06:48.845+01:00Penso che ogni affermazione abbia bisogno di esser...Penso che ogni affermazione abbia bisogno di essere contestualizzata. Nel caso che ho citato, era riferita ad un medico che deve dire ad un paziente che ha un'aspettativa di vita di tre mesi, ad esempio. Penso sia corretto da parte del medico cercare di conoscere bene chi ha davanti: ci sono persone e ne ho conosciuto che non potrebbero mai sopportare una verità così dolorosa e in un modo Cristinahttps://www.blogger.com/profile/01738510727864557871noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6353731825842167998.post-10255699390621401312009-12-22T10:31:17.810+01:002009-12-22T10:31:17.810+01:00No, cara Cristina, non condivido le tue affermazio...No, cara Cristina, non condivido le tue affermazioni. Una volta, si, le ho anche applicate. Ho deciso quale fosse “la verità che l’altro è in grado di sopportare” arrogandomi il diritto di stabilire la “dimensione psichica e spirituale dell’altro”. L’ho fatto scientemente convinto di operare nella giusta direzione, trovandomi accusato, ad anni, molti anni, di distanza, di avere privato una Gianpietrohttps://www.blogger.com/profile/08121955582554830704noreply@blogger.com